Conversazione con Micaela Legnaioli – Vite Parallele –

Come procedi nel trasformare una biografia in un quadro, ovvero cosa guida le tue scelte in termini di colori e materia, etc? C’è un legame con la scrittura, ma questo legame si trasforma in operazione visiva, è importante per te che rimanga nella mente qualcosa di quella che era la scrittura?Il mio lavoro inizia dallo studio della persona e dalle ragioni e la volontà di eccellere nella propria disciplina, dopo uno studio approfondito della biografia subentra un rapporto diretto con il personaggio e cerco di calarmi nel periodo storico in cui ha vissuto. Una volta stabiliti i momenti salienti del percorso della persona procedo in ordine cronologico riportando le esperienze sia positive che negative attraverso delle linee. Queste linee diventano delle tracce, che prima disegno e poi scolpisco, tracce che si sovrappongono in ordine cronologico dal basso verso l’alto. L’entità della traccia viene determinata a seconda dell’impatto che l’esperienza ha nella storia della vita del personaggio; addentrandomi nella vita della persona cerco di evidenziare le priorità che si snodano nella sua storia, nel periodo storico che lo caratterizza e nella sua volontà e nella ricerca della propria strada.

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